I.N.O.R.C. 452 - ARMI A/481 - GRT 161 - CTC 2412 - SKCC 5835 - MARCONISTA 779  AGCW  3558 - VIBROPLEX COLLECTOR'S ASSOCIATION  013

 

Spesso mi capita di leggere da varie parti che molti cultori della telegrafia si

chiedono o  espongono la loro versione circa la differenza tra Marconista e

Radiotelegrafista.

 

Io personalmente posso dare la versione ufficiale sulla scorta di quanto era stabilito nell' Aeronautica Militare: " Il personale militare era, ed è,  suddiviso in Arma, Corpo, Ruolo, Categoria e Specialità. Come è logico, all'atto dell'incorporamento  nella Forza  Armata, in base a prove attitudinali veniva assegnata una categoria e, nell'ambito della categoria una specialità. Per molti anni, avendo acquisito la qualifica di Perito Selettore, esaminavo, ma non ero il solo, nelle sedi preposte, il personale assunto e, sulla scorta  delle proprie attitudini gli assegnavo una categoria ed una specialità. Ma non era  imputabile a me se poi qualcuno diventava un cattivo RT, HI HI! - mi si conceda una  innocente battuta.

 

All'epoca, siamo agli anni 60 e fino alla metà degli anni 70, la Telegrafia era un

sistema di comunicazioni di cui l'Aeronautica si serviva. Tra le tante categorie esistenti vi era  quella di Marconista suddivisa in Specialità tra cui Marconista Elettromeccanico di Bordo, Marconista Telescriventista, Marconista Radio Operatore, Marconista Radiotelegrafista, ecc.

 

Quindi Marconista era la categoria (generica) ed a questa era associata una Specialità  di cui sopra. Questa era la situazione esistente in quel periodo, non ci sono altre elucubrazioni.

 

Invece nella Marina Militare non c'era il Marconista ma l'RT più altre categorie quali Segnalatori (Banderuole), Semaforisti o STGF (telegrafo, sounder, bandiere, lampi di luce, telescrivente, radiofonia, cw, cw+rtty) ecc. 

 

Nella Marina Mercantile il Marconista era solo l'Ufficiale Radio, all'epoca quasi tutti della Società Marconi di Londra.

 

A bordo delle Navi Italiane era semplicemente chiamato "Il Marconi".

 

Per gli Inglesi era, invece, lo "Sparks" a ricordo di quando nello Shack c'era

altissima tensione e formazione di ozono che a volte faceva scoccare cospicue

scintille da cui il povero "Marconi" ne usciva con capelli o ciglia o sopracciglia

bruciacchiate, insomma un pò spelacchiato. Altri tempi!  

 

 

Radiotelegrafista era il termine appropriato per definire la persona che si occupava di trasmettere e ricevere via etere comunicazioni di vario genere ed era abilitato all’impiego di apparecchiature radiotelegrafiche, trasmittenti o riceventi. Era spesso usato, soprattutto in Aeronautica, come sinonimo di Marconista.

 

I Radiotelegrafisti costituivano una categoria di Ufficiali nella Marina Mercantile e di Specialisti del CEMM (Corpo Equipaggi Militari Marittimi) nella Marina Militare.

Facevano parte di una categoria di Ufficiali della Marina Mercantile quando le comunicazioni avvenivano per via telegrafica. Ovviamente il termine "Marconista" fu coniato per onorare la memoria di Guglielmo Marconi. Inizialmente vi era un accordo con la Compagnia Marconi che forniva il personale RT elevato al rango di Ufficiali. Questo fu anche motivo di antagonismo con gli altri Ufficiali che facevano parte dell’equipaggio. In seguito coloro che aspiravano a diventare Ufficiale RT di navi mercantili o di aeromobili civili dovevano conseguire presso il Ministero delle Poste il "Brevetto di 1^ o di 2^ classe" anche chiamato "Certificato Internazionale di Radiotelegrafista per Navi Mercantili ed Aeromobili Civili".

 

L'Ufficiale RT, anche sulle navi mercantili,  veniva da tutti chiamato impropriamente "Marconi".